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Massimo Alì

Massimo Alì

Massimo Alì nasce il 6 aprile 1972 a Neuchatel in Svizzera e rimane nella Comunità Elvetica fino all’età di 12 anni. Trasferitosi in Toscana fonda giovanissimo il gruppo musicale ZEN. Incide un album dal titolo “Il popolo danza” prodotto e distribuito da Harmony – Firenze.

Nel 1993 comincia la formazione attoriale con grandi maestri italiani e stranieri del teatro e del cinema come: Alessio Pizzech, Narcisa Bonati, Italo Dall’Orto, Marco Sciaccaluga, Walter Maestosi, Enrico Bonavera, Nicolay Karpov, e molti altri. Alì lavora come attore, sia nel teatro che nel cinema, per molti registi come: Luca Ronconi, Giorgio Barberio Corsetti, Armando Punzo, Eimuntas Necrosius, Carlos Saura, Marco Bellocchio, Franco Zeffirelli, Tim Duun, Massimo Luconi, Marina Bianchi, Grahm Vich, Cristina Comencini, Maurizio Ponzi, Tinto Brass e molti altri.

Come regista spazia tra cinema e teatro Il suo primo cortometraggio “Un’Altra Vacanza” vince 32 premi in tutto il mondo (miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior colonna sonora, migliore attrice ecc) “Sette Aprile” docu-fiction sull’Iraq esce nelle sale nel 2005 sia in Italia che all’estero e vince numerosi premi. Dal 1997 a oggi realizza molte regie teatrali, tra cui: il Piccolo Principe, Soiree Cocteau, Etty Hillesum Diari, Non sono che un uomo in co-regia con Laura Croce, Teatro No, Cosa ci resta da fare, Fiabe Nocive, Consigli per apparire a proprio agio in ascensore, l’Amante ed altri.

Dal 1998 si occupa anche di formazione attoriale teatrale e acting coach per il cinema. Lavora sia in italia che all’estero: Teatri possibili, Frame School, Scuola Immagina Cinema, Anna Magnani Cinema, Armunia, Smaschera, Corposamente, Volterra Teatro, Accademy de Liege, Accademia teatrale Serge Martin di Ginevra, Istituto Italiano Ciechi e Ipovedenti.

IL MOSTRO

IL MOSTRO – Massimo Picozzi e Massimo Alì

La sanguinosa epopea del Mostro di Firenze accompagna l’Italia dal 1968 per quasi vent’anni. È una storia dai tratti misteriosi e raccapriccianti, che mette a nudo le contraddizioni e gli orrori di un Paese che cambia volto. Nelle campagne toscane un serial killer assale e distrugge la vita di diverse coppiette, scatenando interrogativi e terrore.

Si tratta di un mostro in solitaria? O dietro si nasconde una regia precisa, che schiera in campo diverse pedine? Tra compagni di merende, esoterismi e crudeltà si snoda una vicenda complessa. Il criminologo Massimo Picozzi traccia una profilazione criminale del maniaco; l’attore Massimo Alì, adolescente negli anni dei crimini, viaggia sulle tracce dei delitti, alla riscoperta dei fatti, delle realtà processuali e dei protagonisti della storia…

La Nazione

La Nazione - Firenze

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Rolling Stone

La Repubblica

Massimo Alì riceve da Angelo Maggi il Premio come Miglior Scuola di Doppiaggio 2019

Massimo Alì con Alessandro Perilli vincitore del Premio Accolla 2019

Intervista a Massimo Alì